L'integrazione protagonista nella Festa della Liberazione

Giornata dedicata alla memoria quella di domani (sabato 20) quando Jesi ricorderà il 69° anniversario della Liberazione della città dall'occupazione nazi-fascista, avvenuta il 20 luglio del 1944. E per questa ricorrenza l'Amministrazione comunale ha voluto predisporre un programma davvero innovativo che coinvolgerà per la prima volta anche le comunità di stranieri presenti in città. L'obiettivo è quello di far conoscere anche ai nuovi cittadini che hanno scelto di vivere a Jesi cosa abbia rappresentato la Liberazione ed i valori che ne sono a fondamento. Una scelta di forte integrazione e di pieno riconoscimento di cittadinanza per la popolazione straniera che conta a Jesi quasi 5 mila unità in rappresentanza di oltre 80 diverse etnie
E così, alle ore 19, ai giardini Orti Pace di via Setificio, dopo la tradizionale deposizione di una corona presso il monumento ai Bersaglieri ed il saluto del vicesindaco Luca Butini, tre esponenti di rilievo delle comunità straniere daranno lettura - in lingua inglese, francese e spagnola - del capitolo sulla Liberazione di Jesi tratto dal libro “L'anno più lungo” dello storico locale Giuseppe Luconi.
Per l'occasione della festa della Liberazione, sul terrazzo del Municipio che si affaccia in piazza della Repubblica è stato affisso uno striscione con la scritta: "20 luglio 1944: Jesi è libera".

Comune di Jesi

Jesi, 19 luglio 2013

L'integrazione protagonista nella Festa della Liberazione

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