Il terzo appuntamento del ciclo di lezioni di storia dedicato al centenario della prima guerra mondiale si terrà giovedì prossimo, alle ore 18, presso la sala maggiore del Palazzo della Signoria. Dopo l'affollatissima conferenza di apertura di Fulvio Cammarano sulle cause del conflitto bellico e l'interessante contributo di Leonardo Goni dedicato alla rivoluzione tecnica e militare prodotta, stavolta Paola Magnarelli, docente di Storia Contemporanea dell'Università di Macerata, terrà una relazione su "Corpi e menti nella Grande Guerra". La Magnarelli, prendendo spunto da due classici della storiografia come "Terra di nessuno" di Eric Leed e "L'officina della guerra" di Antonio Gibelli esaminerà il processo di adattamento di milioni di uomini alla realtà del conflitto: una guerra radicalmente nuova, la prima guerra tecnologica di massa, che produsse mutamenti profondi sul piano politico, economico, sociale, culturale, come pure sul piano privato delle coscienze individuali. La sensibilità e il mondo interno di coloro che all'esperienza bellica parteciparono direttamente vennero scardinati.
Costretto per la prima volta dal predominio della tecnologia a una guerra prolungata e statica, chiuso nelle trincee, il soldato vide frantumarsi la propria identità in una disgregazione destinata ad avere pesanti ripercussioni nel dopoguerra. Allo stesso tempo, ciò che milioni di uomini sperimentarono tra il 1914 e il 1918 non fu solo la guerra, ma il mondo moderno: un mondo pienamente pervaso dall'industrialismo e dai principi di efficienza e standardizzazione, in cui lo Stato si insediava capillarmente nella vita privata e nell'interiorità di ciascuno.
Comune di Jesi
Jesi, 6 maggio 2014