Il sindaco Massimo Bacci ha inviato questa mattina una lettera al presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, per sollecitare un suo intervento presso le Fondazioni Casse di Risparmio di Pesaro, Jesi e Macerata, volto a superare le conflittualità in essere così da poter agevolare il pieno rinnovamento del consiglio di amministrazione di Banca Marche.
Nella missiva Bacci ricorda “le forti preoccupazioni provenienti dalle istituzioni locali, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di categoria circa il futuro di Banca Marche chiamata ad un delicatissimo riassetto economico-finanziario per poter continuare a svolgere quello straordinario ruolo di sostegno al territorio che la storia gli ha assegnato. Preoccupazioni - sottolinea il sindaco - che hanno trovato un importante momento unitario nel corso dell'assemblea dei dipendenti di Banca Marche svoltasi lunedì scorso a Jesi.
In questa fase che vede la nuova direzione generale, affidata ad una personalità di grande competenza e competenza come Luciano Goffi, impegnata alla definizione di una ricapitalizzazione e di un conseguente nuovo piano industriale - evidenzia Bacci - a tutti è parso assolutamente opportuno che si avvii un profondo rinnovo dei vertici del consiglio di amministrazione dell'istituto di credito, con un necessario ed improcrastinabile passo indietro di quanti hanno contribuito ad una gestione di Banca Marche che ha prodotto oltre 500 milioni di passivo”.
Proprio per questo il sindaco di Jesi pone l'accento sulla “forte conflittualità tra le tre Fondazioni di Pesaro, Jesi e Macerata, che detengono la maggioranza delle azioni”, che ”rischia di creare un pericoloso stallo e l'impossibilità di avviare quella nuova fase di cui l'economia del territorio ha assolutamente bisogno per poter avere un Istituto in grado di tornare a favorire l'accesso al credito alle famiglie ed alle imprese.
In ragione di ciò e certo che la sua sensibilità su questi temi è sempre stata particolarmente attenta - conclude Bacci la lettera a Spacca - sono ad auspicare un suo autorevole intervento che possa valere da stimolo ed incoraggiamento alle tre Fondazioni affinché superino l'attuale impasse, ritrovino concordia ed armonia, in nome di una autonomia dell'istituto che non può essere assolutamente messa in discussione, individuino personalità di alto profilo morale e professionale e di comprovata esperienza in grado di rinnovare in maniera adeguata il consiglio di amministrazione di Banca Marche”.
Comune di Jesi
Jesi, 24 aprile 2013